L’arte di essere imperfetti – riflessioni di Birgit Kunzli

Gli insegnamenti dello Yoga – usa la gentilezza per ritrovare equilibrio nella tua ‘imperfezione’

Nella nostra società abbiamo la tendenza a portare l’attenzione a ciò che non va in noi, a criticarci e giudicarci costantemente portando così l’attenzione sulle nostre imperfezioni. Questo ci porta ad avere tante paure, a pensare che ogni cosa che raggiungiamo non sia mai abbastanza, ci porta a non finire un progetto o a evitare di provare una cosa nuova per paura di non farlo nel modo giusto o di non essere abile. Se ti senti così è perché anche tu stai vivendo alla ricerca della perfezione, perché ti senti sempre incompleto. Per me questo argomento è molto importante poiché è proprio lo Yoga che mi ha insegnato l’equilibrio, che mi ha insegnato che ovunque io sono, già sono perfetta.

Il perfezionismo è un fatto di reputazione, si cerca l’approvazione degli altri, l’amore degli altri. Si è spinti dal desiderio di accontentare gli altri e mai se stessi, usando violenza e giudizio verso noi stessi.

Quando iniziamo a fare Yoga impariamo l’ascolto. L’ascolto ci aiuta a conoscerci e ad accettarci sempre più. Quando invece la nostra attenzione è solo direzionata all’esterno porta a un atteggiamento distruttivo che crea dipendenza e alimenta il pensiero costante del dover dare un’immagine perfetta di sé, di fare tutto in modo perfetto così da minimizzare il più possibile le sensazioni dolorose di vergogna, giudizio e biasimo. Queste emozioni creano malattie e ci fanno vivere in modo non equilibrato rendendoci infelici cronici. Non riusciamo a vivere nel presente e viviamo in un costante futuro ‘perfetto’ a cui aspiriamo creando aspettative, spesso elevate, impossibili da raggiungere. Creiamo in questo modo dentro di noi un senso di non andare bene, evitiamo l’essere vulnerabili e di mostrare chi siamo veramente, dimenticandoci chi siamo, perché comunque, secondo il nostro Ego, chi siamo veramente non ha valore. Anzi ci vergogniamo di mostrarlo. Abbiamo una paura profonda che nel mostrarci veramente possiamo essere feriti e respinti, perché daremmo un immagine non forte e perfetta che ci hanno insegnato di dare sin da piccoli.

Chi cerca la perfezione è affascinato da chi invece è sicuro di se ed emana questo. Queste persone ‘perfette’ nella loro imperfezione hanno tutte tre caratteristiche comuni:

1) Non hanno paura di essere imperfette mostrando anche la loro parte fragile e vulnerabile

2) Non sono dure con loro stesse

3) Lasciano andare l’idea di chi dovrebbero essere

Ma cos’é la perfezione? La perfezione oggettiva non esiste. Lo Yoga ci insegna che noi siamo un intero che deve ritrovare equilibrio. Quello che noi vediamo come imperfezione in realtà é semplicemente vedere parti di noi che sono in squilibrio. Quando accettiamo queste parti in squilibrio, o imperfette, e ci apriamo all’essere vulnerabili, la vita si apre a nuovi sbocchi ed esperienze che non abbiamo mai creato possibili. Perfezionismo, come lo vede la nostra società, vuol dire avere una lista di pensieri auto distruttivi e comportamenti non salutari per cercare di raggiungere obiettivi non realistici e molto elevati per raggiungere questa illusione di perfezione che ci siamo posti. Nella nostra società questo modo di essere viene considerato necessario al raggiungimento del successo. Studi hanno dimostrato che invece ci impedisce di avere una vita felice. Il bisogno di essere perfetti porta a una sensazione di costante fallimento, per colpa di obiettivi così difficili da raggiungere.

Come lavorare con lo Yoga

Se invece di vederci imperfetti ci vedessimo semplicemente in squilibrio, potremmo andare in ascolto e capire cosa ci serve per ritornare in equilibrio. Ognuno di noi è diverso e ognuno di noi deve trovare il proprio equilibrio. Lo Yoga ci crea lo spazio necessario per il silenzio che ci serve a conoscerci. Lo Yoga non è solo sul tappetino ma può essere una passeggiata nella natura o la contemplazione dei un tramonto. In questo modo passeremo da un modo aggressivo di ricerca di perfezione a una gentilezza e non violenza creato dalla nostra vulnerabilità, dal cuore e dal desiderio di essere in equilibrio, senza giudizio e senza paragonarci a nessuno.

Quindi, in sintesi cosa possiamo fare per ritrovare questo equilibrio?

  • Trova il silenzio dentro di te e ascoltati. Attraverso quello che senti sia giusto per
  • te. Se non sai cosa fare utilizza lo Yoga o la natura, due grandissimi insegnanti.
  • Sii vulnerabile, mostra il tuo cuore e apriti agli altri. Avrai così relazioni più profonde e intense, anche con te stessa! “Abbi il coraggio di seguire il tuo cuore e la tua intuizione. In qualche modo, questi già sanno quello che tu vuoi diventare.
  • Tutto il resto è secondario”, Steve Jobs.-
  • Usa la gentilezza e la non – violenza. BASTA ascoltare le pressioni esterne! Senti la pressione della società, della tua famiglia, o del tuo partner? Ti sforzi di essere sempre al 100%? Ho realizzato di recente che ho passato quasi tutta la mia vita a provare a essere perfetta: la figlia perfetta, la studentessa perfetta, la fidanzata perfetta ecc. Il risultato? Non sono mai stata vera, felice e non ho mai vissuto al massimo la mia vita. BASTA! E Tu? Senti un po’ di rabbia dentro, mentre ti accorgi di quanto tempo hai sprecato? Questo modo di essere inizia da quando siamo piccole. A tutte noi sarà capitato di sentirci sgridare dai nostri genitori, e abbiamo pensato di voler essere “migliori”. Da bambini siamo state messe sotto pressione perché dovevamo “essere brave e buone”, oppure i nostri genitori si sarebbero arrabbiati.Essere perfette era l’unico modo per sentirsi amate. Questa decisione presa da bambini ci ha portato a comportarci così anche oggi. La stessa cosa poi si sarà presentata a scuola, dove ci siamo adattate a far parte di un gruppo, o al lavoro.
  • Portiamo il perfezionismo in tutte le nostre relazioni (famiglia, amici, partner, figli), così pensiamo che questo sia l’unico modo per essere amate. Quello che ho notato nella mia vita è che più mi sentivo giù, più non mi sentivo sicura di me e avevo bisogno di ricevere l’approvazione esterna. Questo è il modo peggiore per vivere. È violento e aggressivo verso noi stessi..
  • Ritrova la tua voce. Sii confortevole con il fatto che sei diversa dagli altri. La cosa importante è che il modo in cui vivi sia in linea con te stessa e i tuoi valori. Onora i tuoi sogni!
  • È un cammino semplice, ma a volte questa semplicità lo rende inaccessibile e non facile.
  • Non ti spaventare alla prima difficolta. Sii più che puoi nel tuo cuore.

Birgit Kunzli

Insegnante Yoga

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